Presso la cascina “I Frati” sono stati riprodotti gli ambienti e le attività di una villa romana del periodo imperiale, facendo riferimento in particolare agli scritti di Columella (I sec d.C.). La visita presso la cascina inizia con lo studio dei vari ambienti, dall’ hortus fedelmente riprodotto alle anfore interrate per la conservazione del vino e degli alimenti, dall’ambiente per la macinazione dei cereali al torchio vinario, per proseguire con i laboratori di archeologia sperimentale. In particolare è possibile osservare e raccogliere presso l’hortus alcune specie vegetali coltivate anticamente con le quali preparare alcune salse romane (seguendo il testo di cucina romana scritto da Apicio nel I sec. d.C.), accudire alcuni animali d’allevamento caratteristici dell’epoca, costruire piccoli manufatti con argilla prelevata da una cava. La visita e le attività si inseriscono nei programmi didattici delle scuole di ogni ordine e grado, in quanto rientrano sia nel campo di interesse della storia sia in quello delle scienze e dell’ educazione ambientale.
Molti autori latini citano prodotti di vario tipo utilizzati come cosmetici, profumi ed unguneti. Grazie a queste testimonianze ed alla presenza nell'hortus di una sezione dedicata alla coltivazione di specie aromatiche, i ragazzi possono realizzare (utilizzando mortai, taglieri, etc…) alcuni degli unguenti profumati tanto amati dalla domina romana.
Anfore per l'invecchiamento dei vini
L'invecchiamento del vino si otteneva ponendolo in anfore interrate (è comunque testimoniato anche l'utilizzo delle botti), chiuse con tappi in argilla e sigillate con pece. Durante la giornata i ragazzi visitano l'area in cui sono interrate le anfore ed apprendono i processi di conservazione del vino e degli altri alimenti in epoca romana.
Presso la cascina "I Frati" il Centro Archea ha ricostruito una macina in pietra per cereali del tipo utilizzato nel pistrinum (Panetteria attuale) e nelle ville rustiche. La macina è costituita da una parte superiore (catillus) che ruota su una inferiore (meta) grazie alla spinta degli stessi ragazzi in visita (nell'originale la spinta era data dagli schiavi o dagli animali da tiro).
Così come racconta Columella nel I°sec.d.C., all'interno della villa romana vi era un'area dedicata agli animali d'allevamento; presso la Cascina "I Frati" i ragazzi possono osservare come fosse strutturata questa zona della villa e possono "contribuire" essi stessi alla cura degli animali.
La groma è lo strumento utilizzato dai tecnici romani (gromatici) per suddividere il territorio tra gli assegnatari (centuriazione). Grazie alle grome riprodotte dal Centro Archea, i ragazzi possono imparare i segreti di questa antica pratica, le cui tracce si trovano ancora nei territori un tempo occupati dai Romani.
Decantazione dell'argilla
I campi che circondano "I Frati" sono formati in gran parte da terreno argilloso, sicuramente già noto e sfruttato dagli stessi romani(nella città romana Augusta bagiennorum operavano probabilmente almeno due fornaci); il processo di decantazione in vasche riempite d'acqua consente di ripulirla da sassi o impurità che non ne permetterebbero l'utilizzo.
Una sezione della Cascina «I Frati» è dedicata alla riproduzione di un hortus romano, eseguita seguendo le indicazioni di Columella (autore latino del I° sec.d.C.). Con l'aiuto degli archeologi del Centro Archea i ragazzi possono riconoscere le coltivazioni tipiche di una villa di 2000 anni fa ed utilizzarle per i laboratori di cosmesi e cucina.
La presenza di un hortus riprodotto seguendo le indicazioni di Columella e la possibilità di consultare il ricettario di Gavio Apicio(I° sec d.C), consentono ai ragazzi di realizzare alcune salse tipiche della cucina romana e di apprezzarne il gusto. Non essendo indicate nel testo originale le quantità degli ingredienti, il laboratorio diventa una vera e propria attività di archeologia sperimentale!
La riproduzione del torchio vinario presente ai Frati è la copia di quello ritrovato presso la Villa dei Misteri a Pompei(tanto che il palo riproduce la testa d'ariete all'estremità!).La differenza rispetto all'originale consiste nel fatto che in questo caso si tratta dell'unica riproduzione funzionante in Italia, con la possibilità da parte dei visitatori e dei ragazzi di utilizzarlo in prima persona!
La splendida facciata della cascina I FRATI, dopo il restauro che l'ha riportata all'aspetto originale del '700.