MAB (MUSEO ARCHEOLOGICO DI BENE VAGIENNA)

Il Museo Archeologico di Bene Vagienna fu istituito agli inizi del Novecento per volontà dei benesi Giuseppe Assandria e Giovanni Vacchetta, i quali individuarono e riconobbero nell’attuale piana della Roncaglia l’ubicazione dell’antica Augusta Bagiennorum. Tra il 1892 e il 1925 i due studiosi portarono avanti una serie di ricerche archeologiche nel pianoro e misero in luce alcuni dei principali edifici pubblici e privati. Importante centro urbano del Piemonte meridionale nel corso dell’età imperiale, la città venne fondata sotto il principato di Augusto verso la fine del I secolo a.C. su un fertile altopiano nella media valle del Tanaro.

Fin dalla sua nascita il Museo ebbe sede nel settecentesco Palazzo Lucerna di Rorà, dove gli venne destinata una piccola sala al piano superiore allo scopo di ospitare i reperti recuperati nel corso delle diverse indagini da Assandria e Vacchetta.

L’allestimento, che rispecchia i criteri della museografia ottocentesca, è stato conservato come memoria storica anche nel recente restauro, il quale ha ridato nuovo lustro al Museo e alle sue collezioni aggiungendo e rinnovando alcune sale espositive. In esse sono esposti reperti (databili tra il I-VIII secolo d.C.) provenienti dagli scavi di Assandria e di Vacchetta e da quelli che, più recentemente, la Soprintendenza Archeologica ha condotto sul sito della città romana.

Alle pareti della “Sala Assandria”, al piano superiore del palazzo, sono murati gli stipiti in marmo che decoravano le porte della scena del teatro, vari elementi architettonici (cornici, capitelli) e mattoni che conservano il marchio del fabbricante, oltre ad alcune epigrafi rinvenute nella città e nel territorio circostante. Al centro della sala troneggia una grande vetrina su cui poggiano le antefisse a palmetta che decoravano i tetti della basilica civile. La vetrina ospita i corredi provenienti dalla necropoli meridionale (I secolo d.C.), vasellame fine da mensa e ceramica comune da cucina e da dispensa, anforacei, lucerne (tra cui una in bronzo), pedine da gioco, monete, utensili vari e oggetti di ornamento in metallo, gemme, alcuni esemplari di piccola plastica in marmo e in bronzo ed elementi di rifinitura degli edifici.

Nelle rinnovate sale del percorso museale al pian terreno si possono osservare quattro ciottoli fluviali iscritti (forse databili al I secolo d.C.) utilizzati come segnacoli di sepolture. Nelle altre sale espositive sono presenti reperti provenienti da alcuni monumenti pubblici presenti ad Augusta Bagiennorum: l’anfiteatro e il complesso teatrale (Sala I), il foro con il Capitolium e la basilica civile (Sala II), le terme (Sala III). Tra gli oggetti in esse presenti si segnalano un frammento di asta e voluta in bronzo dorato rinvenuti nel porticato intorno al Capitolium, i resti di una ricca decorazione architettonica (antefisse in terracotta e cornici in marmo di Luni) in parte ricostruita alle pareti, la ricostruzione di una porzione dell’ambiente riscaldato delle terme e un gruppo di oggetti messi in luce nel 1959 in una necropoli nel territorio circostante la città romana, presso Cascina Carabini. Vasellame in vetro e in bronzo, terra sigillata, ceramica a pareti sottili, olle in ceramica comune e lucerne sono solo alcuni dei manufatti rinvenuti che, in un modo o nell’altro, riconducono ad aspetti della vita quotidiana dell’epoca.

Articoli sul MAB

Giornate Europee del Patrimonio, 24 settembre 2016

Archea e la Giornata Europea del Patrimonio

MAB – Museo Archeologico Bene Vagienna

La collezione del MAB si arricchisce

DAL NEOLITICO ALL’ETÀ ROMANA

NUOVO PERCORSO DIDATTICO PER BAMBINI E RAGAZZI: I Romani al Museo

Gestore:

ARCHEA – Archeologia didattica e sperimentale
Frazione Podio 69, 12041 – Bene Vagienna (CN).

Orario di apertura:

Il gestore garantisce l’apertura del Museo Civico Archeologico con i seguenti orari:

Sabato

dalle ore 14,30 alle ore 18,00.

Domenica

dalle ore 10,00 alle ore 12,00; dalle ore 14,30 alle ore 18,00. Il gestore inoltre garantisce l’apertura del Museo durante gli altri giorni della settimana, su prenotazione per gruppi composti da almeno 10 persone.