Il percorso “Augusta Bagiennorum” prevede attività presso la cascina I Frati della frazione Podio che riguardano la vita quotidiana ed artistica dell’uomo romano. In particolare durante la mattinata i ragazzi apprendono da un archeologo le caratteristiche dell’antica città romana di Augusta bagiennorum e la tecnica dello scavo archeologico. Accompagnati da un archeologo si dedicano quindi all’attività di scavo vero e proprio, all’interno di una simulazione di scavo che rappresenta i resti di una domus romana; la pratica della simulazione di scavo consente di apprezzare l’impegno e la precisione del lavoro dell’archeologo e, di conseguenza, di valorizzare maggiormente le vestigia delle antiche civiltà. I laboratori di archeologia sperimentale riguardano la realizzazione di una moneta romana, l’accensione del fuoco con metodi antichi, la lavorazione dell’argilla, la scrittura in tavolette di legno con cera d’api, l’esecuzione di un mosaico con i materiali e le tecniche romane.
La visita presso i centri di attività rappresenta una vera e propria esperienza didattica, che rientra nei programmi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado. Ogni laboratorio ed ogni esperienza sono quindi introdotti da specifiche ed approfondite lezioni tenute da archeologi dell'Archea.
Simulazione di scavi archeologici
Presso il centro è stato riprodotto quello che si potrebbe immaginare come un cantiere di scavo archeologico di una domus romana. I visitatori hanno a disposizione un archeologo che spiega le tecniche di ricerca e di rilievo (quadrettatura, catalogazione, etc) dei reperti e tutta l'attrezzatura abitualmente presente in una situazione reale di scavo.
L'uomo è in grado di utilizzare il fuoco da più di 500.000 anni ed i metodi per ottenere la prima scintilla si sono evoluti con lo sviluppo della civiltà. Dallo sfregamento di due legni e la loro conseguente combustione, durante l'Impero romano si era giunti all'utilizzo di due particolari pietre e di uno strumento che fino a pochi anni fa ebbe la stessa importanza dell'attuale accendino: l'acciarino, il cui utilizzo rappresenta una delle dimostrazioni di archeologia sperimentale più emozionanti eseguite dagli archeologi di Archea.
Scrittura su tavolette di cera
Le origini e le tecniche per dare forma scritta alle parole si perdono nel tempo e,tuttavia, già i romani utilizzavano gran parte delle tecniche che furono le uniche conosciute all'uomo sino all'invenzione della carta; papiro, pergamena, epigrafia su pietra, incisione su rame erano già largamente in uso 2000 anni fa. Presso il Centro "Archea" si può tuttavia sperimentare un supporto per la scrittura che per la sua efficacia ed economicità stupisce anche gli studenti moderni: le tavolette di legno incerate!
Laboratorio lavorazione argilla
Si tratta di uno dei più antichi materiali utilizzati dall'uomo, sia per la sua facile reperibilità in natura, sia per il suo facile utilizzo nel realizzare forme e contenitori; i suoi cambiamenti a seguito di cottura a 800°( maggiore resistenza e possibilità di contenere liquidi) lo rendono inoltre uno dei materiali più frequenti in un sito archeologico.Le tecniche di lavorazione si sono evolute con l'uomo per arrivare, proprio durante l'Impero romano, a quelle che tuttora si utilizzano e che i visitatori possono sperimentare (tornio a volano, colombino e stampo).
I primi mosaici, seppure molto semplici, sono stati rinvenuti presso le antiche città della Mesopotamia (Ur, Uruk,etc…). Già gli Egizi e quindi i Greci, perfezionarono la tecnica inventando le tessere, piccoli quadrati di pietra molto più facili da far combaciare ed in grado, se ridotte a dimensioni minime(sino a meno di 1 mm), di permettere grande precisione ed espressività dell'opera. I romani, in particolare durante l'Impero, svilupparono ulteriormente la tecnica, riuscendo ad ottenere un impasto ed una messa in opera particolarmente durevoli nel tempo; il laboratorio presso il Centro consente quindi di conoscere e sperimentare quale sia il "trucco"…
Realizzazione di una moneta romana
Al termine della giornata i ragazzi assistono alla realizzazione di una moneta romana; utilizzando la ricostruzione di un conio romano in ferro temprato viene creata una moneta con l'effige di Augusto sul fronte e le spighe della pace sul verso opposto. La moneta verrà lasciata alla classe in ricordo della giornata.